Il led sbarca anche nell’aldilà…
Come risparmiare 120 milioni di euro l’anno di consumi elettrici? Semplicemente sostituendo tutte le lampadine di illuminazione votiva nei cimiteri d’Italia, presi d’assalto in questi giorni di ricorrenza dei defunti. La proposta a tutti i Comuni d’Italia viene lanciata da Stefano Apuzzo, Presidente di Amici della Terra Lombardia e dal Consigliere nazionale dell’Associazione, l’ingegnere nucleare, Marco Masini (il primo è anche assessore all’Ambiente al Comune di Rozzano – Milano).
Le lampadine a led consentono risparmi immensi rispetto alle vecchie lampadine votive e a quelle compatte”, affermano i due ambientalisti, ricordando come ”dieci lampadine a led, infatti, consumano al pari di una lampadina compatta normale. Esistono sul mercato soluzioni illuminotecniche che non hanno bisogno di manutenzione poichè sono garantite per 50000 ore: è questo il caso di EcoLumen, prodotto di un’azienda di Perugia, la STS”.
Il risparmio conseguibile con la trasformazione a LED di tutte le lampade votive in Italia (che si stima siano circa 10 milioni), si risparmierebbero circa 90MW di potenza installata, ovvero 120 milioni di euro di consumo elettrico. 90MW è la taglia di una grande caldaia industriale ovvero di un impianto fotovoltaico che ricopre un’area di circa 116 campi di calcio. Alla proposta di Amici della Terra ha aderito con entusiasmo il Comune di Opera in provincia di Milano che ha installato i led in tutta l’illuminazione votiva del cimitero cittadino.
E’ la strada dell’innovazione e del risparmio che intendiamo seguire, privilegiando i led nell’illuminazione pubblica e il fotovoltaico sui tetti delle scuole”, afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Opera.